Il Festival di Sanremo 2025 ha scelto una nuova sigla ufficiale, e a firmarla è il celebre DJ e producer torinese Gabry Ponte. Il brano, intitolato Tutta l’Italia, non è solo una hit dal ritmo coinvolgente, ma un vero e proprio inno dance che mescola sonorità internazionali con richiami tipicamente italiani. Disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica dal 31 gennaio 2025, la traccia è destinata a diventare uno dei brani più iconici dell’anno.
Indice dei contenuti
Tutta l’Italia: testo
Mamma stasera non ritorno
Ma sicuro finisco in qualche letto
Poi dormo
Siamo tutti dei bravi ragazzi, a posto
Spaghetti, vino e Padre Nostro
E la Gioconda ride
Va bene ma lei sta a Parigi
I baci vietati nelle stradine nere
Occhi tristi ma felici, quanti amici degli amici
E canti, ti sento tra le grida
Le luci ci passano le dita
Fa niente se non l’hai mai sentita
Ma con sta roba ci salta tutta l’Italia, Tutta l’Italia,
Tutta l’Italia, Tutta l’Italia, Tutta l’Italia,
Lasciateci ballare con un bicchiere in mano
Domani poi ci pentiamo a dirci Ti Amo
che ci qui ci serve
Tutta l’Italia, Tutta l’Italia, Tutta l’Italia
Il calcio lo prendono a calci
La Mole che fa degli stracci
Cucina stellata di avanzi beati
Santissimo Craxi
E quante monetine
Ma i desideri
Ma i desideri son degli altri
Con le collanine d’oro sulle canottiere
L’auto blu con le lampeggianti
Avanti Popolo Avanti
E canti, ti sento tra le grida
Le luci, ci passano le dita
Fa niente, Baby così è la vita
E con sta roba ci salta Tutta l’Italia, Tutta l’Italia, Tutta l’Italia,
Tutta l’Italia, Tutta l’Italia, Tutta l’Italia,
Lasciateci ballare con un bicchiere in mano
Domani poi ci pentiamo a dirci Ti Amo
che ci qui ci serve
Tutta l’Italia, Tutta l’Italia, Tutta l’Italia
One, two, three, four…
Il significato
Il nuovo singolo Tutta l’Italia è stato scelto come jingle ufficiale del Festival di Sanremo 2025 e, come suggerisce il titolo, rappresenta uno spaccato della società e della cultura italiana. Il testo è ricco di riferimenti alla tradizione pop e popolare, raccontati con un mix di ironia, nostalgia e disillusione.
La canzone si apre con un’atmosfera spensierata e trasgressiva: il protagonista vive la notte tra eccessi e divertimento, ma ben presto subentra un senso di vuoto esistenziale, come se il continuo ballare fosse solo un modo per sfuggire alla realtà.
Gabry Ponte dipinge un’Italia di contrasti, dove convivono sacro e profano, gioia e malinconia. Tra i versi più significativi troviamo:
- “Spaghetti, vino e Padre Nostro”, simbolo della tradizione italiana che oscilla tra convivialità e fede.
- “Il calcio lo prendono a calci”, un possibile riferimento alla crisi del calcio italiano, un tempo fiore all’occhiello del Paese.
- “La Mole che fa degli stracci”, che richiama Torino e il suo passato industriale in declino.
- “Santissimo Craxi”, che rimanda agli scandali politici e alla corruzione che hanno segnato la storia recente dell’Italia.
- “Avanti Popolo Avanti”, una citazione ironica alla retorica delle vecchie ideologie politiche.
- “La Gioconda che sorride da Parigi”, un chiaro riferimento al dibattito sulla Mona Lisa, simbolo della grandezza artistica italiana che però non risiede più nel Bel Paese.
Infine, l’immagine delle monetine e dei desideri degli altri richiama la Fontana di Trevi, ma con un significato più profondo: i sogni che si avverano sembrano appartenere sempre a qualcun altro, forse a chi detiene il potere.
Il testo di Tutta l’Italia descrive un Paese che balla, si diverte, ma allo stesso tempo riflette sulle proprie contraddizioni. È una festa continua, con il retrogusto amaro della consapevolezza che, il giorno dopo, arriverà il momento di affrontare la realtà. Il brano si candida così a diventare una colonna sonora perfetta per il Sanremo 2025, racchiudendo in sé leggerezza e introspezione.