Stranger Things 5 è approdata su Netflix pronta a riconquistare il cuore dei suoi spettatori con l’ultimo capitolo della serie. Gli spettatori sono pronti a tornare ad Hawkins, immergendosi in un’atmosfera retrò propria degli anni ’80.
Il pubblico si sente protagonista del viaggio tra mistero e Sottosopra e si incuriosisce riguardo i luoghi delle riprese. Il tono fanta-horror della serie rende le location ancora più suggestive, al punto che sembrano uscite da un film di Spielberg.
Le ambientazioni della serie hanno dato vita a un mondo visivamente riconoscibile, diventato a tutti gli effetti parte integrante dell’identità della serie. Oggi molti luoghi della serie sono diventati addirittura delle mete di pellegrinaggio per i fan. Scopriamo quali sono i luoghi reali che hanno reso possibile la magia.
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Hawkins esiste davvero? La città immaginaria nata in Georgia
Il mondo di Stranger Things torna al centro dell’attenzione non solo per la trama, ma anche per le ambientazioni che hanno contribuito a definirne lo stile.
Le riprese della serie sono state realizzate in diverse location negli Stati Uniti, ma partiamo dal principio: Hawkins è una cittadina immaginaria dell’Indiana. Bisogna però sottolineare che l’Indiana di Stranger Things è in realtà un sogno cinematografico costruito in Georgia (uno degli stati più utilizzati dalle produzioni Netflix).
Questo fantomatico luogo è dunque una città di pura fantasia creata dai fratelli Duffer, pensata per evocare l’atmosfera delle piccole comunità anni ’80 dell’America rurale e suburbana.
Gli autori si sono ispirati, a livello geografico e stilistico, a cittadine reali come Montauk (New York), ma tutte le scene sono girate principalmente in Georgia, perché è qui che i produttori hanno trovato paesaggi, case e costi ideali per ricreare la provincia americana da “film fantascientifico anni ’80”.
Hawkins prende vita nella cittadina di Jackson (un piccolo centro a sud di Atlanta, in Georgia) ed è il fulcro indiscusso della serie, il cuore della storia di Stranger Things. Qui si svolgono le avventure del gruppo di ragazzi e si intrecciano sentimenti quali amicizia e paura.
Il suo aspetto vintage è reso ancor più evidente dalla presenza di piccoli negozi dal gusto rétro e da insegne al neon. Passeggiare a Jackson è come camminare dentro un episodio: le strade che attraversano Mike e Dustin sono lì, reali, tra le vetrine e i cartelli.
Ad Hawkins ogni angolo, dal cinema alla biblioteca, diventa un vero e proprio personaggio, in grado di sostenere emozioni e tensione narrativa e di rendere la città credibile. Grazie all’atmosfera sospesa nel tempo, si crea una perfetta illusione tra finzione e realtà.
Stranger Things e le location ad Atlanta
Scoprire dove si sono svolte le riprese di una delle serie Netflix più amate di sempre è uno dei desideri più forti degli amanti della serie.
Le location di Stranger Things racchiudono un intero universo fatto di mistero e nostalgia. Il mondo di Hawkins non si esaurisce dunque nel centro di Jackson. La sua atmosfera nasce da una rete di location reali distribuite soprattutto in Georgia, tra piccoli centri storici, scuole ristrutturate ed edifici abbandonati che hanno conferito alla serie un realismo unico e un’estetica perfettamente riconoscibile.
Si desidera dare autenticità e atmosfera ad ogni scena. Tra Fayetteville, East Point e Atlanta, ogni quartiere diventa un pezzo di Hawkins.
Una delle abitazioni più riconoscibili della serie si trova a Fayetteville, al 149 di Coastline Road. Non è un set, ma una vera abitazione. Lì Joyce, Will e Jonathan hanno vissuto paure e rivelazioni. Tra le mura dell’abitazione sono nati momenti iconici, come la celebre scena con le luci natalizie usate da Joyce per comunicare con Will. A East Point, invece, si trovano la casa dei Wheeler e quella di Steve Harrington, immerse in quartieri residenziali reali, con giardini ordinati e recinzioni bianche, perfetti per lo stile suburbano della serie.
Molte location cruciali si trovano ad Atlanta come ad esempio la Patrick Henry High School di Stockbridge utilizzata come Hawkins Middle & High School. È il punto d’incontro del gruppo, lo spazio dove tutto inizia. Nonostante sia stata demolita nel 2025, rimane iconica per i fan. Anche la struttura reale del Laboratorio Nazionale di Hawkins, epicentro del mistero e della paura, si trova ad Atlanta. Più precisamente all’interno dell’ex Georgia Mental Health Institute nel campus della Emory University.
Anche lo Startcourt Mall, il centro commerciale che nella terza stagione diventa teatro di battaglie epiche e segreti sovietici si trova a nord di Atlanta.
Per quanto riguarda il seminterrato di Mike, il luogo dove il gruppo si rifugia, si può dire che è stato ricostruito negli Screen Gem Studios di Atlanta. Pur non essendo una location reale, rappresenta uno dei luoghi più iconici della serie: uno spazio sicuro, simbolo di amicizia e immaginazione.
Le altre location di Stranger Things, tra Stati Uniti e contesti internazionali
Oltre alla Georgia e ad Atlanta, sono tante le scene ambientate in California, che sono state girate ad Albuquerque, New Mexico. Qui la produzione ha ricreato l’atmosfera solare e dispersiva dell’Ovest americano. La scuola frequentata da Undici, la pista di pattinaggio e i sobborghi in cui i Byers tentano di ricominciare sono ambientati in queste location.
Anche location internazionali hanno fatto da sfondo alle vicende. Le sequenze inerenti alla prigione dove si trova Hopper sono state girate nella Lukiškės Prison di Vilnius (Lituania). Si tratta di una struttura reale dismessa nel 2019. È stato il luogo perfetto per creare un’ambiente freddo e claustrofobico, in netto contrasto con l’atmosfera di Hawkins.
Sicuramente, ogni location contribuisce a creare un universo estremamente immersivo, in cui il soprannaturale convive con luoghi concreti e riconoscibili. I luoghi reali, trasformati grazie alla cura maniacale della produzione in porte di accesso al Sottosopra, hanno permesso ai fratelli Duffer di creare una delle ambientazioni più iconiche della TV contemporanea.







