Il momento che tutti i fan della musica italiana stavano aspettando è arrivato: Carlo Conti ha finalmente annunciato i concorrenti del Festival di Sanremo 2026. Tra i 30 cantanti in gara annunciati dal direttore artistico c’è pure Sayf.
Il rapper trombettista italo-tunisino è uno dei talenti più versatili e in ascesa della scena urban italiana. È l’unico artista italiano selezionato da VEVO per l’esclusivo e prestigioso programma DSCVR Artists to Watch 2026. Nel 2025 viene selezionato da Spotify per il programma RADAR 2025.
Entrambi i programmi sono dedicati al lancio degli artisti emergenti di maggiore potenziale. Scopriamo quindi biografia, carriera e vita privata di Sayf, l’artista che riesce a coniugare stili diversi e non si ferma alle coordinate tradizionali del rap.
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Biografia: età e vita privata
Sayf, all’anagrafe Adam Sayf Viacava, è nato a Genova il 23 marzo 1999 da madre tunisina e padre italiano. È cresciuto tra Genova, Rapallo e Santa Margherita Ligure. Rapper e cantautore, si tratta di uno dei profili più interessanti della nuova scena urban in Italia.
La sua formazione artistica è tutto fuorché tradizionale. Sayf infatti si avvicina alla musica da bambino, suonando la tromba alle scuole medie. Questo strumento lo ha sempre affascinato, tanto che continua a influenzare le sue produzioni.
La tromba infatti lo accompagna ancora oggi nelle canzoni e nei concerti, e le cui sonorità si ritrovano in molti suoi brani. A quattordici anni nasce la sua passione per il rap, il suo genere musicale prediletto.
L’importanza delle origini italo-tunisine
Il rapper Sayf nasce da una famiglia dalle radici divise tra Italia e Tunisia: sua madre è tunisina mentre suo padre è italiano. È proprio questa doppia appartenenza culturale a diventare una delle chiavi del suo stile.
Nelle sue canzoni unisce le radici tunisine della madre alla la cultura ligure in cui è nato e cresciuto. Nella sua musica non mancano però sonorità globali che spaziano dalla trap alla cumbia, dalla samba alla musica mediterranea.
Il suo un immaginario musicale quindi unisce mondi diversi, filtri sonori e identità ibride, affermandosi come uno dei profili più interessanti della nuova scena italiana.
La carriera musicale
La sua carriera musicale inizia nel 2017 quando Sayf entra nel collettivo Luvre Muzik, fondato insieme al produttore genovese Zero Vicious. Successivamente pubblica due mixtape indipendenti. Il primo si intitola Sono triste (2019) ed è progetto di 25 tracce poi rinnegato dall’artista. Il secondo mixtape si intitola Everyday Struggle (2020) ed è stato scritto durante la pandemia mentre viveva a Sesto San Giovanni, a Milano.
Dopo il periodo milanese, dove si era trasferito a diciott’anni nel tentativo di emergere nella scena musicale italiana, torna in Liguria. Il suo ritorno nella regione d’origine segna l’inizio di una maturazione personale e artistico che si riflette nel suo stile più melodico, libero e contaminato.
La vera svolta arriva nel 2024 con la nascita del collettivo Genovarabe. Fondato insieme a Helmi Sa7bi, Sossy, Marvin e Vincè, è un movimento artistico che mescola cultura araba, identità ligure e sonorità mediterranee, diventando una delle nuove realtà più interessanti del rap italiano.
Questo gruppo musicale segna l’ingresso in una fase di maturità artistica, in cui Sayf mescola rap e cantautorato. Il 2025 è però l’anno della sua consacrazione definitiva. Questo anno firma con ADA/Warner Music, pubblicando l’EP Se Dio Vuole e cominciando a farsi notare con una serie di singoli che ne rivelano l’identità musicale.
Questo successo lo porta a collaborare con alcuni tra i nomi più affermati della scena italiana. Nascono quindi collaborazioni con cantanti come Rhove, Disme ed Ele A. Una delle sue collaborazioni più importanti è quella con Bresh in Erica, uno dei brani più di successi dell’album Mediterraneo.
Il grande pubblico lo ha scoperto con la hit dell’estate Sto bene al mare, in collaborazione con Marco Mengoni e Rkomi. Il 7 novembre è uscito il nuovo singolo MONEY, in collaborazione con due pesi massimi della scena rap: Artie 5ive e Guè.
