Il Festival di Sanremo 2026 si prepara ad accogliere una nuova generazione di talenti con regole rinnovate per Sanremo Giovani. Il direttore artistico Carlo Conti introduce cambiamenti significativi che riguardano l’età dei partecipanti e il meccanismo di selezione finale, mantenendo però i punti di forza del format che hanno reso celebre questa vetrina per le nuove proposte musicali italiane.
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Sanremo Giovani 2026: come cambiano le regole
Per l’edizione 2025 di Sanremo Giovani, che porterà i vincitori a esibirsi a Sanremo 2026, il limite massimo di età sale a 29 anni non compiuti alla data del 1 gennaio 2026, rispetto ai 26 dell’edizione precedente, mentre l’età minima resta fissata a 16 anni. Questa modifica apre le porte a giovani artisti più maturi e con maggiore esperienza, ampliando le possibilità di accesso alla competizione.
Non solo età, perché cambia anche il meccanismo della selezione finale. Quest’anno la finale televisiva del 14 dicembre vedrà in gara sei concorrenti provenienti dal percorso di Sanremo Giovani, da cui emergeranno solo due artisti che accederanno direttamente alla categoria “Nuove Proposte” del Festival di Sanremo 2026. Il ruolo di Area Sanremo viene ricalibrato: i due vincitori del concorso parallelo saranno scelti direttamente dalla Commissione Musicale e aggiunti automaticamente alle nuove proposte, mantenendo invariato il numero totale di quattro partecipanti, ma con una provenienza differente rispetto all’edizione precedente.
Quante puntate
Il percorso televisivo su Rai2 si articolerà ancora in quattro puntate in seconda serata a partire dall’11 novembre, con ventiquattro talenti selezionati da una rosa iniziale di almeno trenta brani. La semifinale del 9 dicembre ridurrà il gruppo ai sei finalisti che si contenderanno la finale del 14 dicembre. Restano confermati limiti di durata dei brani a tre minuti e la struttura snella e radiofonica del format, a conferma della visione di Carlo Conti di un Festival più immediato e diretto.
Con queste novità, Sanremo Giovani 2026 si evolve diventando più inclusivo e competitivo, mantenendo la sua funzione di trampolino di lancio per i giovani artisti italiani, pronti a conquistare il palco più ambito della musica italiana.








