Carmine Recano è protagonista di Noi del Rione Sanità, la nuova serie di Rai1 che racconta la storia vera di Don Antonio Loffredo, il parroco che nel 2006 decise di riscrivere il destino del quartiere fondando una cooperativa sociale. Si tratta di una storia di riscatto e cambiamento, che parte dall’arrivo del protagonista in una realtà difficile, ma destinata a rifiorire sotto la sua guida.
Nella seconda puntata, in onda giovedì 30 ottobre alle 21.30 su Rai1, ci saranno tanti colpi di scena. Quando la violenza esplode di nuovo, Massimo paga il prezzo più alto e Don Giuseppe si sente responsabile.
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Anticipazioni seconda puntata di Noi del Rione Sanità
Nel terzo episodio, Don Giuseppe (Carmine Recano) è deciso a portare avanti il progetto teatrale che toglie i ragazzi dalla strada però, non solo non ci sono i fondi, ma anche gli strumenti a loro disposizione non funzionano.
Intanto, Mimmo (Giampiero de Concilio) è sempre più innamorato di Caterina (Caterina Ferioli), ma quest’ultima non sa cosa fare in quanto subisce la pressione del padre magistrato. Massimo (Rocco Guarino), invece, è schiacciato dal legame con Mariano (Giovanni Ludeno), il volto oscuro del rione.
Enzo (Federico Cautiero) è logorato dal dolore per l’omicidio del fratello Sante e decide di escogitare un modo per vendicarsi. Per prima cosa avvicina un trafficante per entrare in possesso di un’arma ma poi opta per abbandonare il suo proposito. Massimo, corso da lui per controllare che stia bene, viene picchiato e sfregiato a vita da alcuni delinquenti. Don Giuseppe a questo punto si sente responsabile dell’accaduto.
Caterina si allontana da Mimmo
Nel quarto episodio, Massimo patisce tantissimo quello che gli è capitato e non riesce a farsi vedere dai suoi amici con il volto sfregiato. Decide quindi di allontanarsi da loro e frequentare sempre di più ambienti criminali, guidato da Mariano. Enzo è consumato dai sensi di colpa e decide di allontanarsi dalla cognata Stella (Chiara Celotto).
Quando il padre di Mimmo finisce in carcere per avere nascosto una partita di droga, Caterina si distacca dal ragazzo e rispetta la volontà del padre.
Il rimorso di Don Giuseppe
Don Giuseppe è visivamente sconvolto perché si colpevolizza per non avere protetto Massimo. Così prende la decisione di abbandonare il rione. Il ricordo di suo padre, tuttavia, lo spinge a tornare sui suoi passi e sotto il Ponte della Sanità promette ai ragazzi di combattere insieme a loro.







