La magia del Lido è pronta a tornare. Dal 27 agosto al 6 settembre 2025, la Mostra del Cinema di Venezia accoglierà la sua 82esima edizione, un appuntamento che si preannuncia ricco di grandi star, titoli attesi e prime mondiali destinate a far discutere.
Dopo la pre-apertura firmata Yann Arthus-Bertrand e la proiezione restaurata di Queen Kelly di Erich von Stroheim, il sipario si alza ufficialmente con La Grazia di Paolo Sorrentino, che inaugura una selezione competitiva destinata a catalizzare l’attenzione di cinefili e addetti ai lavori.
Indice dei contenuti
Mostra del cinema di Venezia 2025 film in concorso
Il cuore del Festival resta il Concorso ufficiale, dove registi affermati e nuove voci si sfidano per conquistare il Leone d’Oro. Ecco i titoli che vedremo al Lido:
- La Grazia di Paolo Sorrentino
- Elisa di Leonardo Di Costanzo
- Duse di Pietro Marcello
- Un film fatto per Bene di Franco Maresco
- Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi
Accanto ai film italiani, che avranno un ruolo di primo piano, si attendono anche produzioni internazionali in grado di portare sul red carpet star come George Clooney, Julia Roberts, Emma Stone e Cate Blanchett.
Ospiti e sorprese sul red carpet
Il glamour non mancherà nemmeno quest’anno. Attesissime le apparizioni di Julia Roberts, presente con After the Hunt di Luca Guadagnino (presentato però fuori concorso), e di George Clooney per Jay Kelly di Noah Baumbach. E ancora Cate Blanchett e Adam Driver nel nuovo film di Jim Jarmusch, Emma Stone nel visionario Bugonia di Yorgos Lanthimos e Oscar Isaac nell’attesissimo Frankenstein di Guillermo del Toro.
Una giuria d’eccezione
A guidare la giuria internazionale ci sarà Alexander Payne, affiancato da nomi di rilievo come Maura Delpero, prima regista donna a vincere il David di Donatello. Saranno loro a decidere chi, tra i titoli in concorso, conquisterà l’ambitissimo Leone d’Oro 2025.
Venezia tra cinema d’autore e nuove serie
Accanto ai film in concorso, la Mostra di Venezia 2025 amplia i suoi orizzonti con sezioni parallele e anteprime dedicate anche alle serie TV. Tra le più attese, Portobello di Marco Bellocchio sul caso Tortora e Il Mostro di Stefano Sollima, ispirato alla vicenda del Mostro di Firenze. Un segnale chiaro che il Festival continua a innovarsi restando fedele alla sua vocazione: raccontare il presente attraverso le immagini.








