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MasterChef Italia 2025: chi è Luciano, il concorrente di 92 anni

Da Luciano, 92 anni, alle nuove regole dei Live Cooking: ecco cosa ci aspetta nella nuova edizione di MasterChef Italia, tra emozioni e colpi di scena.

La nuova edizione di MasterChef Italia, in arrivo l’11 dicembre su Sky Uno e NOW, promette emozioni inaspettate e personaggi fuori dagli schemi.

Dietro le quinte abbiamo osservato da vicino l’attimo che precede la prova più temuta: presentarsi ai giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli con il proprio piatto migliore. Le storie dei protagonisti sono un viaggio sorprendente tra ambizione, coraggio e passione, perché davanti ai fornelli non basta cucinare bene, bisogna raccontare chi si è davvero. Tra loro c’è un concorrente insolito, si chiama Luciano e ha ben 92 anni.

Gli aspiranti chef e la corsa al grembiule bianco

Ogni concorrente arriva al Live Cooking con un bagaglio fatto di emozioni, aspettative e un’unica certezza: per convincere i giudici serve una storia che lasci il segno. Alcuni puntano sul racconto personale, altri provano a colpire con un look sopra le righe come una camicia piena di papere, altri ancora provano a giocare la carta dei sentimenti. La competizione, però, non perdona e alla fine resta solo ciò che si porta nel piatto.

Chi è Luciano, 92 anni e una passione nata per amore

Tra i protagonisti che più hanno catturato l’attenzione c’è Luciano, novantadue anni, amministratore delegato di un’azienda di telecomunicazioni di Roma e cuoco amatoriale per necessità prima e per passione poi. La sua avventura ai fornelli è iniziata quando la moglie si è ammalata e lui, fino ad allora inesperto, ha deciso di occuparsi della cucina.

Da quel gesto quotidiano è nata un’abilità sorprendente e una voglia di mettersi in gioco che lo ha portato fino allo studio di MasterChef.

Ai giudici presenterà i muscoli ripieni alla spezzina, un omaggio alle sue radici liguri. Il piatto non è complesso, ma richiede pazienza e precisione nei tempi. I figli lo hanno incoraggiato a tentare l’impresa, anche se Luciano ascolta i consigli solo fino a un certo punto: poi segue sempre il suo istinto.

Dentro il Live Cooking: come funziona davvero la prima selezione

Negli ultimi anni le regole sono cambiate. I concorrenti non portano più valigie piene di ingredienti: tutto proviene dalla dispensa del programma, tranne qualche utensile o piatto per l’impiattamento. In testa, invece, devono avere almeno una ventina di ricette pronte a essere sfoderate.

C’è chi conosce il format a memoria e chi, come Eros, ha recuperato tutte le stagioni in poco più di un mese. Non necessariamente per imparare tecniche raffinate, ma per studiare ciò che piace ai giudici: storie forti, personalità, emozioni vere.

La struttura del programma tra creatività, tecnica e pressione crescente

MasterChef Italia segue un percorso scandito da prove sempre più complesse. Prima ci sono i Live Cooking, decisivi per ottenere il grembiule bianco, poi le prove in esterna che mettono alla prova la gestione di una cucina professionale sul campo. L’Invention Test costringe i concorrenti a improvvisare con ingredienti misteriosi, mentre il temuto Pressure Test elimina chi non regge tecnica, velocità e concentrazione.

Tra un duello all’ultimo secondo e sfide di pasticceria ad alta tensione, i più forti arrivano in finale, dove si giocano il titolo di MasterChef, un premio in denaro e l’opportunità di pubblicare un libro di ricette.

Giudici e ospiti: chi decide davvero il destino dei concorrenti

Il trio formato da Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli resta il cuore del programma, valutando gusto, tecnica e presentazione. A loro si affiancano chef di fama internazionale e ospiti speciali che portano nuove sfide e nuove ispirazioni. Ogni piatto è un banco di prova, ogni errore può costare l’eliminazione.


Un’edizione che promette colpi di scena

Tra storie sorprendenti, personaggi imprevedibili e prove sempre più spettacolari, questa edizione di MasterChef Italia sembra costruita per lasciare il segno. Luciano e gli altri aspiranti chef sono solo l’inizio di un viaggio che ci racconterà quanto coraggio serva per trasformare un sogno in un piatto perfetto. E chissà quali sorprese ci riserveranno le prossime settimane.

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