Una serie animata in 6 puntate da 15 minuti ciascuna, una serie dalle intenzioni comiche in cui è l’emozione la vera sorpresa. Un cast stellare presta la voce ai personaggi di questa serie da non sottovalutare. Il Baracchino è la nuova serie tv prodotta da Amazon prime Video e Lucky Red, scopriamo di cosa parla.
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Il Baracchino: di cosa parla la serie tv
Il Baracchino è un ex tempio della comicità, un tempo obiettivo di ogni aspirante comico, si trova ora in rovina. Maurizio, il proprietario stanco e disilluso, è pronto a chiudere, sarà l’intervento di Claudia, un’aspirante art-director idealista, a fargli cambiare idea. Claudia organizza una serata Open Mic per rilanciare il locale, reclutando un gruppo di comici stravaganti:
- Leonardo Da Vinci, il genio boomer,
- Luca, un piccione tabagista e ribelle,
- John Lumano, un umano assolutamente normale,
- Marco, la morte in persona,
- Noemi Ciambell, un dolcetto dalla glassa amara,
- Tricerita, una triceratopo punk con eco-ansia.
Insieme a loro, e con l’aiuto di Gerri il tuttofare, dell’ex comico non proprio raffinato Larry Tucano e di Donato, una ciambella con un vuoto dentro, Claudia si lancia nell’impresa impossibile di riportare il Baracchino ai vecchi fasti.
Il cast
Per la serie sono stati scelti doppiatori sia dal cinema che dalla comicità italiana, al doppiaggio partecipa anche Salvo Di Paola che insieme a Niccolò Cucci è anche creatore e regista della serie.
- Lillo Petrolo è Maurizio
- Pilar Fogliati è Claudia
- Luca Ravenna è Luca
- Edoardo Ferrario è Leonardo da Vinci
- Daniele Tinti è John Lumano
- Stefano Rapone è Marco
- Michela Giraud è Noemi Ciambell
- Yoko Yamada è Tricerita
- PIetro Sermonti è Larry Tucano
- Frank Matano è Donato
- Salvo Di Paola è Gerri
Tecniche di animazione
L’animazione in bianco e nero è grande protagonista della serie, per la sua realizzazione sono state sperimentate molte tecniche diverse e innovative per rendere al meglio il contenuto. Per Il Baracchino infatti, attraverso il software Blender, il team dello studio palermitano Megadrago ha saputo coniugare in modo unico e insolito il 3D, la stop-motion, l’animazione 2D tradizionale e perfino tecniche con pupazzi e marionette.
L’attenzione ai dettagli è quasi maniacale come si nota dai riferimenti alla comicità reale nelle varie scene. Durante la serata Open Mic sullo sfondo, tra gli spettatori non paganti e non parlanti si notano l’anziano triste del famoso meme Hide the Pain Harold e una riproduzione del ragazzo asiatico con la maglietta del Napoli del meme “sono giapponese“.
Il paragone con Zerocalcare
Il messaggio della serie, sostenuto con l’ingaggio di alcuni dei comici più noti al grande pubblico, è dare contesto, sostegno e risonanza mediatica a una storia intima, divertente ma nel profondo triste e nostalgica, che riguarda una piccola realtà e per questo risulta più autentica. Una storia che parla di amore e dolore, della fine e dell’inizio. Esattamente come successo per le serie Netflix di Zerocalcare: Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo.
La particolarità di Zerocalcare rimane quella di raccontare con il suo umorismo vicende della propria vita, dalle più buffe a quelle più complesse e tragiche mentre in questo caso si tratta di una storia creata a tavolino che però è in grado di far immedesimare tante piccole realtà.
In ogni caso si può dire che Il Baracchino sia la risposta di Prime Video ai successi di Zerocalcare su Netflix.
Dove vedere la serie tv
I 6 episodi della serie sono disponibili per gli abbonati sulla piattaforma Amazon Prime Video a partire da martedì 3 giugno 2025.