Nato il 25 agosto 1958, Tim Burton è un regista, produttore cinematografico, sceneggiatore e animatore statunitense. É uscita recentemente su Netflix la seconda stagione della serie tv Mercoledì, diretta da Burton. La serie ha come protagonista Mercoledì, membro della famiglia Addams.
I film del regista sono divenuti molto popolari anche per la peculiarità della sua estetica. Molte delle pellicole da lui dirette sono infatti caratterizzate da ambientazioni gotiche, colori scuri e eventi tenebrosi.
Tra le collaborazioni più iconiche di Tim Burton si evidenziano quelle con il compositore Danny Elfman, con l’attore statunitense Johnny Depp e con l’attrice britannica Helena Bonham Carter.
Nel 2024 ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame e i suoi film a livello globale hanno incassato oltre 4 miliardi di dollari. Ciò lo rende senza dubbio uno dei registi di maggiore successo nella storia del cinema.
Sulla piattaforma streaming Netflix sono presenti 4 titoli della sua vastissima filmografia: scopriamo quali sono.
Indice dei contenuti
1. La sposa cadavere (2005)
La sposa cadavere, in lingua originale Corpse Bride, è un film d’animazione del 2005 diretto da Tim Burton e Mike Johnson. È il primo film d’animazione diretto dal regista.
Per la creazione della sua favola dark, Burton trae libera ispirazione dal racconto Il dito del rabbino Isaac Luria, una delle più antiche storie folkloristiche ebraiche trasposta in un’epoca immaginaria simile all’era vittoriana.
La sposa cadavere è ambientato infatti nell’Inghilterra del XIX secolo e ha come protagonista Victor, figlio di una facoltosa famiglia di mercanti. Il giovane è costretto a sposarsi in un matrimonio combinato con Victoria, figlia invece di nobile famiglia ormai in decadenza.
I due si incontrano per la prima volta durante le prove della cerimonia e, per loro fortuna, scoppia fin da subito la scintilla. Per colpa di Victor, talmente nervoso da essere maldestro, il matrimonio viene rinviato. Con lo scopo di cercare di imparare al meglio il giuramento da compiere, il giovane si reca nel bosco ed inizia a fare pratica.
Per assicurarsi di compiere ogni passaggio alla perfezione, infila persino la fede in un ramo secco che fa capolino dal terreno immaginando fosse l’anulare di Victoria. Improvvisamente però emerge dal suolo lo scheletro di una donna vestita da sposa, Emily. La defunta si risveglia e porta Victor nel mondo dei morti per celebrare un altro matrimonio: il loro.
A dare le voci ai protagonisti nella versione originale sono i due attori per eccellenza del cineasta statunitense: Helena Bonham Carter (che interpreta Emily) e Johnny Depp (che interpreta Victor).
Con la tipica ambientazione dark e tenebrosa dei film di Tim Burton, i personaggi quasi scheletrici con occhi infossati e grandi teste, questo film è uno dei più iconici e amati dal fan del regista.
2. La fabbrica di cioccolato (2005)
La fabbrica di cioccolato, in lingua originale Charlie and the Chocolate Factory, è un film del 2005 diretto da Tim Burton. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Roald Dahl ed è la seconda pellicola in live action basata su questo libro.
Nel 1971 è infatti uscito Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato film diretto da Mel Stuart che aveva per protagonista Gene Wilder. La trama però è diversa rispetto a quella del film di Burton, che ha voluto essere più coerente con il romanzo.
Il protagonista della pellicola è Charlie Bucket (interpretato da Freddie Highmore), un bambino molto povero che vive con la sua famiglia (composta dai genitori, dai nonni paterni e dai nonni materni) in una malandata casetta di legno. Charlie adora il cioccolato, ma la sua famiglia può permettersi di fargli avere una sola tavoletta all’anno come regalo per il suo compleanno.
La sua vita cambierà radicalmente quando l’eccentrico proprietario di una fabbrica di cioccolato, Willy Wonka (interpretato da Johnny Depp), decide di riaprire al pubblico la sua fabbrica. Il cioccolataio ha ideato un concorso in cui chi troverà cinque biglietti d’oro nascosti all’interno delle tavolette di cioccolato avrà la possibilità di visitare la sua grandiosa fabbrica.
Ma non è finita qui: uno dei cinque visitatori vincerà anche un altro premio speciale. A scovare i 5 esclusivi biglietti saranno il goloso Augustus, la viziata Veruca, la competitiva Violetta, il polemico Mike e, inaspettatamente, il dolce protagonista Charlie.
È un film che ti cattura, ti coinvolge sul piano emotivo e morale perché come gli atri film diretti da Tim Burton parla a tutti, non solo ai bambini.
3. Batman (1992)
Batman – Il ritorno, in lingua originale Batman Returns, è un film del 1992 diretto e co-prodotto da Tim Burton. Il regista aveva già diretto il primo Batman, uscito nel 1989 con protagonista Michael Keaton nei panni dell’amato supereroe.
Ambientato chiaramente a Gotham City, Batman (sempre interpretato da Micheal Keaton) deve fare conti con il l’inquietante Pinguino, l’antagonista principale del film interpretato da Danny De Vito. Oswald Cobblepot è un essere deforme simile a un pinguino cresciuto nelle fogne di Gotham City.
Di fondamentale importanza anche l’altro antagonista del sequel: la temibile ma affascinante Cat-Woman. Michelle Pfeiffer interpreta Selina Kyle, una donna che in seguito a un trauma si maschera da gatto.
Da non sottovalutare però l’antagonista secondario del film ovvero Max Schreck interpretato da Christopher Walken. L’uomo è un industriale responsabile dell’incidente a Selina Kyle nonché finanziatore della campagna elettorale di Cobblepot.
Da molti critici Batman-Il ritorno è considerato uno dei pochi casi in cui il sequel si rivela addirittura superiore al film originale. La fotografia, le musiche, la scenografia e i costumi sono strabilianti, così come la regia. Notevolissima anche la recitazione e il sottile gioco di ambiguità dei personaggi, tutti sul baratro della razionalità umana e l’istintività animale.
4. Big Fish (2003)
Big Fish – Le storie di una vita incredibile, in lingua originale Big Fish, è un film drammatico fantasy del 2003 diretto da Tim Burton. È una pellicola basata sul romanzo del 1998 Big Fish: A Novel of Mythic Proportions di Daniel Wallace.
Il film ha come protagonista Will Bloom (interpretato da Billy Crudup), un cinico businessman che ha rotto ogni ponte con il padre Edward (interpretato da Albert Finney). Quest’ultimo è colpevole, secondo il figlio, di vivere in un mondo inventato fatto di storie bizzarre. È convinto che il padre gli abbia sempre mentito.
Dopo tre anni di lontananza, Will capisce che il padre sta per morire di cancro perciò decide riappacificarsi con lui prima che sia tropo tardi. Insieme alla moglie francese Josephine (interpretata da Marion Cotillard) ritorna nella cittadina dell’Alabama dov’è nato e ha vissuto durante la sua infanzia.
Troverà suo padre così come lo aveva lasciato, sempre inesorabilmente volenteroso di raccontare le fantastiche avventure della sua vita. Tra di esse spiccano la visione della propria morte nell’occhio di una strega, la cattura di un pesce gatto gigante e il lavoro in un circo, dove ha conosciuto l’amore della sua vita. Will capirà che quelle storie non sono semplici bugie, ma vere e proprie lezioni di vita di un uomo consacrato alla narrazione.
Il tema del film, ovvero la riconciliazione tra un padre morente e suo figlio, ha avuto un significato speciale per Burton. Il padre del regista era infatti morto nel 2000 mentre sua madre nel 2002, un mese prima che lui assumesse il ruolo di regista del film.
