La quinta stagione di Stranger Things porta i protagonisti di Hawkins a confrontarsi con minacce ben più concrete di quelle affrontate nei loro giochi di ruolo.
Dungeons & Dragons, il passatempo simbolo della serie, ha lasciato spazio a sfide reali: i ragazzi non devono più solo immaginare il Demogorgone, ma fronteggiare il potente Vecna e le creature del Sottosopra, in una lotta che mescola amicizia, coraggio e soprannaturale.
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Dungeons & Dragons e i giochi di Hawkins
Nelle prime stagioni, Dungeons & Dragons non era solo un gioco: era una lente attraverso cui i protagonisti interpretavano e davano un nome alle minacce del mondo reale. Set come Hunt for the Thessalhydra e Welcome to the Hellfire Club hanno affiancato i ragazzi nella loro crescita e nella costruzione della loro amicizia. Accanto al celebre gioco di ruolo, hanno inventato Stranger Things: Attack of the Mind Flayer, un gioco da tavolo di bluff e inganno che mette i partecipanti nella difficile posizione di scoprire chi è infetto dal Mind Flayer, anticipando le dinamiche di sospetto e strategia che li attendono nella vita reale.
Oggi, nella stagione finale, D&D rimane un elemento di nostalgia e simbolo, ma la vera sfida è sconfiggere Vecna e fermare l’invasione del Sottosopra, una metafora potente della transizione dall’infanzia all’età adulta, dove i giochi lasciano il posto a responsabilità e scelte decisive.
La crescita dei personaggi e le sfide reali
Con il passare del tempo, i ragazzi di Hawkins hanno maturato coraggio e resilienza. Il Demogorgone e le altre creature del gioco sono diventati realtà tangibile, trasformando le paure infantili in battaglie concrete. Undici, Dustin, Mike, Max e gli altri non affrontano più avventure immaginarie: il loro coraggio si misura contro nemici reali e potenti, mentre le dinamiche dell’amicizia e della fiducia vengono messe continuamente alla prova.
Anche sul piano personale, la crescita è evidente. Millie Bobby Brown ha affrontato la decisione di tagliarsi i capelli ispirandosi a Mad Max: Fury Road, mentre Gaten Matarazzo ha portato sullo schermo la sua condizione di disostosi cleidocranica, rendendo il personaggio di Dustin ancora più autentico. Jamie Campbell Bower, nel ruolo di Vecna, ha sopportato ore di trucco e protesi per dare vita al mostro, garantendo un impatto visivo realistico senza affidarsi esclusivamente alla CGI.
Curiosità e retroscena dal set
I fratelli Duffer hanno ricevuto numerosi rifiuti prima che Netflix producesse la serie, e le audizioni hanno coinvolto oltre 1.200 giovani talenti. Le scene più spaventose sono state girate in presa diretta, spesso improvvisate dagli attori, mentre Millie Bobby Brown e Sadie Sink si sono divertite a creare scherzi sul set, alleggerendo l’atmosfera durante le riprese.
La colonna sonora, firmata da un compositore italiano di fama mondiale, ha contribuito a rendere alcune scene iconiche, come il ritorno in classifica mondiale di Running Up That Hill di Kate Bush.
Anche i personaggi sono ricchi di curiosità: Eddie Munson si ispira a un amico reale dei Duffer, mentre Charlie Heaton ha legami con altre serie e film di successo. Ogni dettaglio, dal trucco al casting, sottolinea quanto la serie sia costruita con attenzione e passione per creare un universo coerente e immersivo.







