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Le 18 serie tv migliori del 2025 secondo il New York Times: quali sono e dove vederle

Ecco in anteprima la classifica delle serie tv migliori del 2025 secondo il New York Times.

Il momento che tutti gli appassionati di serie TV stavano aspettando è arrivato: il New York Times ha divulgato la loro personale lista delle migliori serie televisive del 2025. Come ogni anno a dicembre infatti il celebre quotidiano statunitense stipula questa classifica, raccogliendo il meglio dell’anno mostrando quali serie TV hanno davvero lasciato il segno.

I critici James Poniewozik e Mike Hale hanno passato in rassegna decine di titoli, dividendosi tra produzioni statunitensi e internazionali. Poniewozik si è occupato delle produzioni statunitensi ( dalla 1 alla 10 in classifica) mentre Hale si è dedicato alle serie internazionali (dalla 11 alla 16).

La varietà delle serie di quest’anno è davvero particolare. Spazia da opere malinconiche a noir americani, dall’animazione per adulti fino ai drammi familiari. Sono state segnalate ben due serie televisive italiane, andando a confermare il talento dell’Italia nel racconto storico.

Per un motivo di tempistiche, è assente la prima parte della quinta stagione di Stranger Things. I primi quattro episodi sono infatti usciti solo a fine novembre: troppo tardi per rientrare nella selezione. Ecco quindi la classifica delle serie tv migliori del 2025 secondo il New York Times.

1. Andor (Disney+)

La chiusura del viaggio di Cassian Andor rappresenta l’apice dell’universo Star Wars recente. La serie, tornata dopo tre anni, mantiene una scrittura densissima e un ritmo che alterna momenti intimi e grandi manovre di ribellione. Il critico del NYT ne apprezza il modo di trasformare una storia di resistenza in un tripudio di emozioni sulle rinunce e sui compromessi di chi lotta contro un potere schiacciante.

La seconda e ultima stagione infatti viene descritta come “un’esplorazione sicura e toccante di ciò che la lotta per la libertà richiede e di quanto costa”.

2. The Lowdown (Disney+/FX)

Ambientata in un’Oklahoma cupa e piena di segreti, questa serie poliziesca segue un libraio-investigatore ossessionato da complotti locali. Il protagonista Lee Raybon (Ethan Hawke) tira le fila di un piano immobiliare e politico che coinvolge una potente famiglia locale.

Il personaggio principale è quindi un “custode della verità” tanto determinato quanto eccentrico, che trascina lo spettatore in un’indagine che parla di potere, radici e identità. Serie tv profondamente noir.

3. Long Story Short (Netflix)

Raphael Bob-Waksberg torna all’animazione adulta con un progetto ambizioso che attraversa decenni di una famiglia ebraica alle prese con amori, fallimenti, fratture e riconciliazioni. Toni dolci e amari convivono in una narrazione che si muove con eleganza tra intimità quotidiana e riflessioni generazionali.

La prima stagione di Long Story Short inizia e finisce con dei funerali: la sua storia, ricca di salti temporali, è influenzata dalla rivelazione che la matriarca della famiglia è morta durante la pandemia di Covid-19.

4. The Rehearsal (non distribuita in Italia)

La seconda stagione della nuova opera di Nathan Fielder continua a stupire per la sua imprevedibile comicità televisiva. Il punto di partenza, un groviglio assurdo legato alla sicurezza aerea e al modo in cui i piloti comunicano le proprie emozioni, dà vita ad una narrazione satirica e spesso straniante.

Questa commedia HBO sperimentale che si colloca a metà strada tra un documentario, un reality e un dramma psicologico surreale.

5. Pluribus (Apple TV+)

Vince Gilligan si rinnova con un racconto a metà tra fantascienza, thriller e riflessione filosofica. La protagonista è una delle poche persone rimaste immuni a un misterioso segnale biologico ricevuto dallo spazio.

Il risultato è un viaggio selvaggio e inatteso, che tocca temi come isolamento, autonomia e derive del collettivo senza offrire un’unica chiave interpretativa. In Pluribus la ribellione ha sfumature più solitarie, con la protagonista che lotta per mantenere la sua individualità anche a costo d’essere infelice.

6. The Pitt (Sky/Now)

Un medical drama di nuova generazione che guarda però alla tradizione delle serie ospedaliere degli anni Novanta. Gli episodi sono autoconclusivi, c’è una grande attenzione ai casi clinici e forte ritmo narrativo.

È stata infatti vista come il ritorno in pompa magna di un vecchio stile televisivo. 15 episodi pubblicati settimanalmente, la seconda stagione in arrivo un anno dopo la prima, archi narrativi brevi e serrati. La struttura seriale classica, unita a una messa in scena moderna, l’ha trasformata in una delle sorprese dell’anno.

7. Scissione (Apple TV+)

Questa serie televisiva torna dopo una lunga attesa. La “divisione mentale” tra vita privata e lavorativa degli impiegati è esplorata con ancor più inquietudine e ambizione narrativa.

Questo dramma fantascientifico ambientato in un ufficio, è considerato il nuovo modello televisivo in streaming: stagioni brevi a molta distanza l’una dall’altra, trame elaborate, episodi costosi e raffinati. In questo modo gioca con filosofia, mistero e fantascienza, confermandosi tra le produzioni più identitarie e costose della piattaforma.

8. Common Side Effects (non distribuita in Italia)

 Questa serie animata è incentrata due amici del liceo, Marshall e Frances, che si riavvicinano dopo che il primo scopre il fungo Angelo Blu. Questo fungo che può curare qualsiasi malattia, costituendo un vero e proprio miracolo.

È anche un dramma per i magnati dell’industria farmaceutica, decisi a eliminarlo a qualsiasi costo. Con la complicità del governo, l’azienda Reutical Pharmaceuticals, Inc. ha tutto l’interesse per impedire la divulgazione scientifico in merito alle proprietà del fungo.

9. Dying for Sex (Disney+)

Michelle Williams veste i panni di Molly, una donna con un cancro terminale che decide di esplorare la sua  sessualità e i suoi desideri in un viaggio di riscoperta personale, fregandosene delle regole e delle convenzioni.

Dentro questa tragedia, in realtà, la protagonista trova la libertà, quella vera, che deriva dal lasciar andare e accettare la realtà così com’è. Molly capisce che, dopo una vita serena ma senza tanta allegria, vuole riprendersi ed esplorare il piacere sessuale, con quel corpo che sta per andarsene con lei. 

10. Pee‑wee as Himself (non distribuita in Italia)

Serie tv di tipo documentaristico che tratta della vita e carriera dell’attore e comico Paul Reubens, noto soprattutto per aver interpretato il personaggio di Pee-wee Herman. Un ritratto caleidoscopico raccontato in due parti che ripercorre la vita di questo artista molto fantasioso.

11. M – Il figlio del secolo (Sky/Now): 

Questa serie tv italiana è stata brillantemente accolta dai critici: “descrivendo l’ascesa di Benito Mussolini come una fantasmagoria cupamente comica, incorpora teatralità circense, montaggi cinematografici futuristi e un Mussolini che si comporta con la telecamera come il vero Duce si comportava con il popolo italiano”.

Luca Marinelli infatti interpreta un Mussolini deformato e teatrale in un racconto che mescola satira nera e risonanze storiche. La serie, tratta dal romanzo di Antonio Scurati, offre un punto di vista coraggioso sul Ventennio, trasformando il racconto dell’ascesa del Duce in una riflessione sul potere e sull’immaginario che lo alimenta.

12. Esterno notte (Netflix/RaiPlay):

 Serie tv italiana che racconta il sequestro Moro con una ricostruzione non solo sulla vicenda politica, ma anche sul clima cupo, le tensioni interne allo Stato e il punto di vista delle persone coinvolte. Una serie di grande impatto che negli Stati Uniti è arrivata solo nel 2025, ma che ha trovato un’accoglienza, sotto il punto di vista della critica, molto entusiasta.

Il regista Marco Bellocchio aveva inizialmente distribuito questa serie come un lungometraggio di 344 minuti. Racconta infatti con un approccio semidocumentaristico, quasi accademico, il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro. 

13. Asura (Netflix):

Particolarissima miniserie del regista giapponese Hirokazu Kore-eda. Melodramma familiare d’altri tempi, lo show è incentrato su quattro sorelle che scoprono che il loro anziano padre nasconde una seconda famiglia

 Ambientata nel Giappone degli anni Settanta, segue le sorelle travolte dalla scoperta della doppia vita del padre. Il tono è intimo e letterario, con una messa in scena che richiama i grandi romanzi familiari nipponici.

14. DanDaDan (Netflix/Crunchyroll): 

I protagonisti sono Momo e Ken, due migliori amici del liceo dotati di poteri soprannaturali. Danno quindi vita a personaggi insieme fantastici e reali, in un mix tra anime e realismo.

Tra gli anime più apprezzati dell’ultima generazione, racconta l’amicizia incontra-scontri tra una studentessa convinta dell’esistenza degli spiriti e un compagno di classe fissato con gli alieni. Il ritmo è travolgente e la cura nel tratteggiare i protagonisti la rende irresistibile, oltre che tecnicamente sbalorditiva.

15. Kiff (Disney+): 

Una serie animata coloratissima ambientata in una metropoli popolata da animali e creature magiche. Il tono è leggero e frizzante, ideato per un pubblico ampio ma con una comicità sofisticata che conquista anche gli adulti.

La serie segue le avventure di Kiff, uno scoiattolo ottimista, e del suo migliore amico Barry, un coniglio tranquillo, in una città di montagna popolata da animali e creature magiche, dove le loro migliori intenzioni spesso portano a caos esilarante e situazioni assurde.

16. Mafia (non distribuita in Italia)

Ambientata nella Svezia degli anni ’90, dove il contrabbando di sigarette da parte di immigrati jugoslavi dà il via all’espansione della criminalità organizzata.

Lo jugoslavo Radovan “Jakov” Jakovic si dedica al contrabbando di tabacco per realizzare i suoi sogni, mentre l’ufficiale Gunn Philak individua la minaccia mafiosa mentre la nazione pacifica diventa pericolosa.


17. Diario dei miei due di picche (Netflix):

La protagonista Amanda, trentenne svedese, non ha un fidanzato da dieci anni. La trame la segue mentre fa del suo meglio per rompere quella che sembra una “maledizione”. Attorno a lei, uomini affascinanti e irresponsabili, un gruppo esuberante di amiche fidanzate, e una sorella da cui dipende e che detesta.

Questa commedia romantica svedese segue la trentenne alle prese con appuntamenti disastrosi e incontri sbagliati. La forza della serie è tutta nella sua protagonista, perché alterna ironia a fragilità. Inoltre gli elementi familiari della commedia romantica, e della storia di formazione, sono trattati con insolita acutezza e finezza

18. Families Like Ours, Just for Today (Netflix)

È una miniserie danese distopica dove, a causa dell’innalzamento del livello del mare, la Danimarca deve essere evacuata. La protagonista della serie è Laura, una studentessa che sta per diplomarsi, mentre il suo mondo viene stravolto dall’imminente evacuazione nazionale causata dalla crisi climatica.

I possedimenti perdono valore, le famiglie vengono separate e Laura si trova di fronte alla difficile scelta su chi seguire: i genitori o l’amato ragazzo. In questo contesto di crescente divisione sociale, il paese si divide tra chi può fuggire verso paesi ricchi e chi viene trasferito forzatamente.

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