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Blanca, alla scoperta dei libri che hanno ispirato la fiction

Dai libri di Patrizia Rinaldi alla fiction Rai: Blanca racconta il viaggio di una donna non vedente che trasforma la fragilità in forza e verità.

La serie tv “Blanca”, grande successo del palinsesto Rai, affonda le sue radici nella quadrilogia noir firmata dalla scrittrice napoletana Patrizia Rinaldi. Un universo narrativo che unisce tensione, umanità e introspezione, trasformando una detective cieca in un’eroina fuori dagli schemi. La fiction, prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, riprende le atmosfere e i personaggi dei romanzi, reinterpretandoli in chiave moderna e televisiva.

Dal romanzo alla serie: la nascita di Blanca Ferrando

La protagonista, Blanca Ferrando, è una donna non vedente che riesce a realizzare il suo sogno: diventare consulente della polizia. Dotata di un talento straordinario chiamato decodage – la capacità di percepire e interpretare suoni impercettibili nelle intercettazioni e nelle telefonate – Blanca rappresenta il simbolo di una forza che nasce dalla fragilità.
Nella fiction, ambientata a Genova, la vediamo affiancata dal suo inseparabile cane guida Linneo e circondata da colleghi e amici che oscillano tra fiducia e diffidenza. La regia è affidata a Jan Maria Michelini (per i primi episodi) e Michele Soavi (per i successivi), con una brillante Maria Chiara Giannetta nei panni della protagonista. Accanto a lei recitano Giuseppe Zeno, Enzo Paci, Pierpaolo Spollon, Federica Cacciola, Sara Ciocca e Ugo Dighero.

Le differenze tra i libri e la fiction Rai

Pur ispirandosi fedelmente all’opera di Patrizia Rinaldi, la fiction introduce diversi adattamenti. Nei romanzi, Blanca lavora nel commissariato di Pozzuoli, mentre nella serie si trasferisce a Genova. Cambia anche l’età e la fase della sua carriera: nei libri è una detective quarantenne con un passato professionale consolidato, nella fiction è una giovane stagista alle prime armi, costretta a dimostrare il proprio valore.
Anche il dolore per la morte della sorella viene raccontato in modo diverso. Nei romanzi, l’incendio che la rende cieca causa anche la perdita della sorella maggiore. In tv, invece, il trauma è legato a un fidanzato violento. Due prospettive che si discostano, ma entrambe capaci di far emergere la complessità emotiva di Blanca e il suo desiderio di giustizia.

L’universo noir di Patrizia Rinaldi

I libri di Patrizia RinaldiBlanca, Tre, numero imperfetto, Rosso caldo e Blanca e le girls della scogliera – intrecciano mistero e introspezione psicologica, fondendo il giallo tradizionale con una profonda riflessione sulla percezione sensoriale.
L’autrice riesce a costruire un personaggio autentico e umano, che vive la disabilità non come limite, ma come punto di forza. Il suo modo di “vedere con le orecchie” è una metafora potente sulla capacità di ascoltare il mondo oltre le apparenze. La Rai ha colto perfettamente questa essenza, trasformando il linguaggio letterario in immagini dal forte impatto visivo ed emotivo.

Blanca oggi: nuovi casi e segreti di famiglia

Nella nuova stagione televisiva, Blanca Ferrando è ormai una consulente ufficiale della Polizia genovese. Tuttavia, il suo percorso personale è tutt’altro che lineare. Emergono verità nascoste sulla sua famiglia, rivelazioni che cambieranno profondamente la sua vita e i rapporti con chi la circonda.
Tra indagini, colpi di scena e momenti di vulnerabilità, Blanca continua a raccontare una storia di riscatto, empatia e coraggio, ricordando a ogni episodio che la vera luce può nascere anche dal buio.

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