La Rai ha scelto di rendere omaggio a Pippo Baudo, scomparso il 16 agosto 2025 a 89 anni, modificando i palinsesti e dedicando un’intera giornata al ricordo del conduttore che ha fatto la storia della televisione italiana.
Con oltre cento programmi realizzati, Baudo è stato una presenza costante per generazioni di spettatori e la tv pubblica, attingendo al suo immenso archivio, ha deciso di celebrare la sua carriera attraverso trasmissioni speciali e contenuti esclusivi anche su RaiPlay.
Indice dei contenuti
Come cambia la programmazione su Rai 1 per onorare Pippo Baudo
La programmazione Rai dedicata a Pippo Baudo ha preso forma già nel pomeriggio, quando “Estate in diretta” ha proposto uno speciale condotto da Greta Mauro e Gianluca Semprini. Attraverso interviste, filmati e testimonianze, il programma ha ricostruito i momenti più significativi della carriera del presentatore, rievocando l’emozione di un percorso unico nel panorama televisivo.
La celebrazione è proseguita in prima serata con una puntata monografica di “Techetechetè” interamente incentrata sulla sua carriera, mentre la seconda serata ha visto la messa in onda dell’ultima intervista rilasciata da Baudo a Pierluigi Diaco. Un documento prezioso, trasmesso subito dopo la replica di “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore”, che ha permesso al pubblico di ascoltare ancora una volta la voce e i ricordi del conduttore.
Il ricordo su Rai 2 e Rai 3
Non solo Rai 1: anche gli altri canali della tv pubblica hanno dedicato spazi speciali al presentatore siciliano. Rai 2 ha trasmesso uno speciale del TG2 per ripercorrere le tappe principali della sua carriera, mentre Rai 3 ha scelto di ricordarlo con una puntata di “Blob” e con uno speciale di “Mixer”, programma che ha segnato un’epoca nel giornalismo televisivo.
La collezione su RaiPlay
Il tributo a Pippo Baudo prosegue anche online con una ricca selezione di contenuti disponibili su RaiPlay. La piattaforma ha messo a disposizione storiche edizioni restaurate, come il Festival di Sanremo 1968 e “Canzonissima” 1972 condotta insieme a Loretta Goggi, ma anche programmi cult come “Papaveri e papere” del 1995.
Non mancano clip e momenti memorabili: dalle interviste a Franco Battiato e Massimo Troisi fino agli sketch indimenticabili con Roberto Benigni, testimonianze che raccontano la versatilità e la capacità di Baudo di coniugare musica, comicità e intrattenimento.
La programmazione Rai dedicata a Pippo Baudo si trasforma così in un vero viaggio nella storia della televisione italiana, un omaggio a colui che, più di ogni altro, ha incarnato il volto e lo spirito della tv pubblica per oltre mezzo secolo.







