Il film “The Son” (2022) di Florian Zeller ha fatto molto discutere per la forza emotiva con cui affronta il delicato tema della depressione adolescenziale e dei rapporti familiari. Ma una delle domande più frequenti del pubblico è se “The Son” sia tratto da una storia vera. La risposta non è semplice, perché pur non essendo la trasposizione di un fatto realmente accaduto, l’opera affonda le sue radici in esperienze personali e in una realtà che tocca moltissime famiglie.
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The Son è tratto da una storia vera?
“The Son” non racconta un caso reale documentato, ma nasce dalla sensibilità e dal vissuto del suo autore. Florian Zeller ha dichiarato di aver voluto esplorare dinamiche che conosce da vicino, ispirandosi a emozioni autentiche e a situazioni familiari osservate nella vita.
È dunque un film di finzione, ma poggia su sentimenti e problematiche molto concrete, tanto da sembrare per molti spettatori una testimonianza diretta.
Il dramma familiare al centro della trama
La vicenda segue la storia di Nicholas, un adolescente che dopo il divorzio dei genitori precipita in una profonda sofferenza interiore. Non riesce più a frequentare la scuola, si chiude in sé stesso e chiede al padre Peter di poter andare a vivere con lui, sperando in un nuovo inizio. Ma Peter, diviso tra il desiderio di aiutare il figlio e le responsabilità della nuova famiglia e della carriera, si trova di fronte a un conflitto difficile da gestire. L’opera mette in scena il dolore di un ragazzo che non trova un posto nel mondo e il senso di colpa di genitori che non sanno come salvarlo.
Una storia di finzione, ma ancorata alla realtà
Pur essendo un racconto costruito dalla penna e dalla regia di Zeller, il film riflette problematiche reali come la depressione giovanile e la fragilità dei legami familiari. L’opera richiama testimonianze autentiche, come quella della psicoterapeuta Marsha Linehan, che nella sua autobiografia ha raccontato la sua adolescenza segnata dal desiderio di morte e la successiva rinascita grazie al percorso che l’ha portata a creare la terapia DBT, oggi diffusa in tutto il mondo.
Dal teatro al grande schermo
“The Son” è l’adattamento cinematografico della pièce teatrale “Il figlio”, scritta dallo stesso Zeller e ultimo capitolo di una trilogia che comprende anche “La madre” e “Il padre”. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 e successivamente al Toronto Film Festival, il film è uscito nelle sale nordamericane a novembre 2022 e in Italia a febbraio 2023. La sua forza risiede proprio nella capacità di mescolare finzione e verità emotiva, spingendo lo spettatore a interrogarsi sui limiti della genitorialità, sulle responsabilità reciproche e sul ruolo della società di fronte alla malattia mentale.








