Jovanotti ha fatto tappa al Mediolanum Forum di Assago con il suo PalaJova Tour 2025, portando sul palco milanese non solo una scaletta ricchissima, ma anche una carica emotiva e scenica senza precedenti. Il concerto, parte di una lunga serie di date sold out in tutta Italia, ha mostrato un artista in grande forma, capace di coinvolgere il pubblico con carisma, energia e sensibilità. Ecco la scaletta completa dell’evento.
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Jovanotti a Milano: un ritorno atteso
Dopo l’incidente in bicicletta che lo ha tenuto lontano dalle scene per mesi, Lorenzo Cherubini è tornato sul palco con una forza ancora più autentica. Fin dall’ingresso, accompagnato dalla sigla del cartone “Conan”, il Forum è esploso in un boato, con migliaia di fan in piedi, pronti a cantare ogni parola.
Jovanotti ha aperto il concerto con “Montecristo”, uno dei brani più intensi del suo ultimo progetto Il Corpo Umano Vol.1, presentato live per la prima volta. Da lì in poi, è stato un crescendo di emozioni, ritmo e sorprese.
La scaletta: un viaggio musicale tra classici e novità
La setlist è un viaggio che attraversa oltre 30 anni di musica italiana, tra hit intramontabili e nuove produzioni. Eccone la versione eseguita a Milano:
1. Montecristo
2. L’ombelico del mondo
3. Tensione evolutiva
4. Mezzogiorno
5. Il più grande spettacolo dopo il Big Bang
6. 101
7. Mi fido di te
8. Un bene dell’anima
9. Medley funk: Questa è la mia casa / Mani in alto / Una tribù che balla / Oh, vita! / Muoviti muoviti / Falla girare / Megamix
10. Ragazza magica
11. Un raggio di sole
12. Un mondo a parte
13. Medley lento: Come musica / Io ti cercherò / Punto / Serenata rap
14. A te
15. L’estate addosso
16. I love you baby
17. Gli immortali
18. Le tasche piene di sassi
19. Ricordati di vivere
20. Fuorionda
21. Sabato
22. Coraggio
23. Yalla yalla
24. Ti porto via con me
25. Penso positivo
26. Il corpo umano
27. Ragazzo fortunato
Il concerto si è chiuso, ironicamente e affettuosamente, con la sigla del Muppet Show, come a ricordare che ogni spettacolo è anche un gioco, una festa collettiva.
Jovanotti e la sua produzione
La scenografia è tra gli elementi più sorprendenti del tour. Un maxi schermo da 22 metri di larghezza, dieci giganteschi fiori meccanici da 1.300 kg che si muovono sul palco, e giochi di luci curati nei minimi dettagli. Ogni brano è accompagnato da un impianto visivo che racconta una storia, trasforma lo spazio e avvolge il pubblico in un’esperienza multisensoriale.
Jovanotti si presenta con un look scenografico: smoking rosso fiammante, scarpe bianche e il suo celebre tappeto orientale posizionato al centro del palco, portato da casa “per sentirsi a proprio agio ovunque”.
Il rapporto col pubblico: un dialogo continuo
Durante il concerto, Jovanotti non si è limitato a cantare: ha parlato, raccontato, condiviso pensieri profondi e momenti di pura allegria. Ha salutato Milano come “una città che non smette mai di battere forte” e ha ricordato gli anni passati in zona Porta Ticinese, dove ha vissuto agli inizi della sua carriera.
Particolarmente toccante è stato il momento in cui ha suonato “A te”, con il Forum illuminato solo dalle luci dei cellulari, in un silenzio quasi religioso.
Un evento che resta nel cuore
Il concerto di Jovanotti a Milano non è stato solo musica: è stato un rito collettivo, un’esplosione di energia e memoria condivisa. Ogni generazione era rappresentata: dai trentenni cresciuti con “Penso positivo” ai giovanissimi che hanno scoperto Jovanotti con “Oh vita” e “I love you baby”.
Con il PalaJova Tour 2025, Lorenzo ha confermato ancora una volta il suo status di intrattenitore completo, capace di fondere pop, rap, funk, poesia e spiritualità in un’unica, lunga festa.
