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Addio Robert Redford, i 5 film più belli del divo di Hollywood

Robert Redford ci ha lasciato un’eredità cinematografica indimenticabile: ecco i suoi film più iconici

Charles Robert Redford Jr., nato a Santa Monica il 18 agosto 1936 e scomparso il 16 settembre 2025, ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema mondiale. Attore, regista e produttore, Redford ha contribuito non solo con la sua arte sul grande schermo ma anche con iniziative culturali come il Sundance Film Festival, fondato nel 1990 insieme a Sydney Pollack. La sua carriera è stata costellata da successi e riconoscimenti, tra cui due Oscar, uno come miglior regista per Gente comune e uno alla carriera, oltre a numerose candidature per pellicole che oggi sono considerate classici intramontabili.

1.Butch Cassidy e il mito del western moderno

Il 1969 consacra Robert Redford come star mondiale con Butch Cassidy, diretto da George Roy Hill e interpretato insieme a Paul Newman. Il film, vincitore di quattro Oscar, racconta le avventure dei due fuorilegge più carismatici del cinema americano. L’alchimia tra i protagonisti e la regia brillante di Hill rendono questa pellicola un punto di riferimento per il genere western, capace di ispirare generazioni di cineasti.

2. La stangata: il truffatore più affascinante del grande schermo

Tre anni dopo, Redford e Newman tornano sullo schermo con La stangata, un capolavoro del 1973 diretto ancora da George Roy Hill. La storia dei due truffatori che architettano un colpo contro un boss irlandese combina suspense, comicità e stile, confermando Redford come uno degli interpreti più eleganti e magnetici della sua epoca.

3. Come eravamo: un racconto d’amore e nostalgia

Nello stesso anno, Redford collabora con Sydney Pollack e Barbra Streisand in Come eravamo. La pellicola esplora l’amore e la memoria tra Katie e Hubbell, sullo sfondo di eventi storici come la Seconda Guerra Mondiale, il maccartismo e il conflitto in Vietnam. La performance di Redford è intensa e riflessiva, capace di trasmettere emozioni profonde che ancora oggi risuonano nel pubblico.

4.Tutti gli uomini del presidente: il giornalismo al servizio della verità

Nel 1976, Redford recita in Tutti gli uomini del presidente, diretto da Alan J. Pakula. Il film racconta lo scandalo Watergate e lo scoop dei giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, interpretati rispettivamente da Dustin Hoffman e Redford. La pellicola è un esempio di cinema impegnato e accurato, dove l’attore americano offre una performance misurata e incisiva.

5.La mia Africa: l’amore tra paesaggi e emozioni

La mia Africa (1985), con Meryl Streep, segna un’altra tappa memorabile della carriera di Redford. La trasposizione cinematografica della vita della scrittrice danese Karen Blixen celebra la bellezza dei sentimenti e dei paesaggi africani, con un Redford che incarna il fascino e la profondità emotiva dell’uomo ideale, protagonista di una storia che ha conquistato milioni di spettatori.

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