Negli ultimi mesi, molti si sono chiesti come sta oggi Platinette. Dopo un lungo silenzio mediatico, Mauro Coruzzi – volto storico della TV e della radio italiana – è tornato a parlare della sua salute in un’intervista toccante. Il conduttore, conosciuto da tutti con il nome d’arte Platinette, ha affrontato con forza e ironia due eventi che hanno segnato profondamente la sua vita: due ictus in meno di due anni. Il più recente lo ha colpito lo scorso febbraio, lasciandolo immobilizzato per ore prima dell’arrivo dei soccorsi.
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Il racconto di Platinette, ecco come sta
Era l’8 febbraio quando Mauro Coruzzi ha avuto un nuovo malore. Si trovava in casa quando, improvvisamente, le gambe hanno ceduto. Non ha perso conoscenza, ma è rimasto a terra, senza potersi muovere.
A salvarlo è stata la collaboratrice domestica, che, rientrando, lo ha trovato e ha chiamato immediatamente i soccorsi. Il racconto di quei momenti è lucido e commosso: Coruzzi ricorda l’intervento dei medici, la corsa in ambulanza e l’arrivo in ospedale. Rispetto al primo ictus, che aveva compromesso la parola, questa volta è stata la mobilità a essere colpita. Nonostante tutto, l’artista si ritiene fortunato per essere ancora vivo.
Come sta Platinette oggi: tra riabilitazione e ottimismo
A chi si domanda oggi quali siano le sue condizioni di salute, la risposta è complessa ma carica di speranza. Coruzzi è impegnato quotidianamente in un percorso di riabilitazione. Cammina con l’aiuto di un deambulatore, si sottopone a sedute di fisioterapia e logopedia, e segue una cura farmacologica costante. La voce, ancora non del tutto recuperata, richiede esercizi specifici, ma lui continua a lottare con determinazione. Nonostante la fatica, dice di sentirsi in progressivo miglioramento e si mostra fiducioso nel ritorno alla normalità.
Il supporto degli amici e il legame con il pubblico
In questi mesi difficili, Mauro Coruzzi ha ricevuto affetto da ogni parte. Tanti amici e colleghi del mondo dello spettacolo gli hanno scritto per fargli sentire la loro vicinanza. Tra questi, Maria De Filippi, Marco Liorni, Renato Zero e Patty Pravo. Il calore umano ricevuto – anche dai fan sui social – è stato per lui una fonte di forza. Coruzzi ammette che l’ottimismo è stato l’unico appiglio a cui aggrapparsi nei momenti più duri: ha trascorso settimane a letto, prima di iniziare la riabilitazione, ma non ha mai smesso di credere nel miglioramento.
Una riflessione sulla vita e sulla morte
Nel parlare della sua esperienza, Platinette non ha nascosto di aver pensato anche alla morte. Dopo il primo ictus aveva già deciso di mettere in ordine le sue volontà, redigendo un testamento. Non essendo credente, ha dichiarato di considerare la morte come una fine definitiva, e per questo ha voluto che tutto fosse organizzato. Nonostante le difficoltà, guarda con gratitudine al passato, riconoscendo di aver vissuto molto più di quanto avrebbe potuto immaginare.
Mauro Coruzzi, l’uomo oltre Platinette
Mauro Coruzzi, nato a Langhirano il 4 novembre 1955, è stato uno dei personaggi più originali e iconici della TV italiana. La sua carriera è cominciata negli anni ’70, ma è negli anni ’90 che ha conquistato il grande pubblico grazie alla partecipazione al Maurizio Costanzo Show con il personaggio di Platinette. Il suo stile provocatorio, l’umorismo irriverente e la capacità di emozionare hanno lasciato il segno. Conduttore radiofonico, opinionista, cantante, scrittore: la sua carriera è stata intensa e multiforme.
Oggi, dopo due ictus, il suo corpo è provato ma lo spirito è ancora quello di sempre: combattivo, lucido, e pieno di voglia di vivere.