Ornella Vanoni, cantante, attrice e donna straordinaria classe 1934, si è spenta nella sua casa di Milano nella notte del 21 novembre 2025 all’età di 91 anni.
La sua identità artistica l’ha da sempre contraddistinta, rendendola un personaggio di spicco per la musica e la televisione italiana. Il carisma magnetico e la voce inconfondibile sono solo alcuni dei tratti distintivi dell’identikit della cantante.
È stata una delle voci più profonde della musica italiana, interprete dagli anni ‘Sessanta ’60 di brani indimenticabili come L’appuntamento, Senza Fine, Che cosa c’è, La musica è finita, Domani è un altro giorno, Musica, musica, Tristezza, La voglia e la pazzia.
Nella vita privata, come ha più volte raccontato lei stessa, ha amato molto ed è stata altrettanto amata. Sempre esposta alla luce dei riflettori, è stata una delle protagoniste della cronica rosa dell’epoca, attirando l’attenzione del pubblico.
Vanoni, che ha calcato il palco del Festival della canzone italiana di Sanremo ben 8 volte, ha sempre ritenuto che ogni storia le ha lasciato qualcosa. Raccontava e, soprattutto, cantava l’amore con l’intensità. Scopriamo insieme i dettagli delle storie d’amore della cantante.
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Il primo amore di Ornella Vanoni: Giorgio Strehler
Il primo amore, Giorgio Strehler, risale al 1955. Il loro legame è stato il punto di partenza della carriera della cantante. Strehler ha scritto il repertorio musicale che ha iniziato a delineare lo stile interpretativo della Vanoni.
Si sono incontrati al Piccolo Teatro di Milano. Lei, giovanissima, è una studentessa dell’Accademia, lui un grande regista che stava cambiando il modo di fare teatro in Italia, più vecchio di lei e sposato. A dispetto dell’opinione pubblica la relazione tra i due è continuata per diversi anni.
La rottura definitiva sopraggiunge nel 1959 a causa dei continui vizi dell’uomo, tra cui l’uso di cocaina.
Gino Paoli
Negli anni ’60 nasce tra loro un’importante storia d’amore accanto ad una collaborazione artistica particolarmente rilevante. Lei canta e lui scrive, da questa passione nascono brani meravigliosi come Me in tutto il mondo e, soprattutto, Senza Fine.
Paoli era già sposato con Anna Fabbri. Le strade di Paoli e Vanoni si dividono dopo un aborto spontaneo della cantante, rimanendo comunque destinate entrambe alla grandezza. Il tutto, non senza dolore: nel 1963 Paoli si spara un colpo al cuore e ne esce miracolosamente vivo. Quando apprese la notizia, Ornella si precipitò in ospedale
La cantante dichiarò di essere stata a lungo innamorata di Paoli, pur sposando un altro uomo: “Ero ancora innamorata di Paoli. Il giorno delle nozze non mi sarei dovuta presentare, avrei dovuto dire la verità, sarebbe stato più leale“.
L’amore tra Vanoni e Paoli è stato travolgente. La cantante dichiara: “Dice che l’ho lasciato. Non l’ho lasciato; me ne sono andata: è diverso”.
Il loro rapporto è stato intenso e l’affetto non ha mai cessato di esistere. I due hanno scritto un’autobiografia condivisa, dal titolo Noi due, una lunga storia (2024).
Lucio Ardenzi: il matrimonio e la famiglia
Cantante, attore, produttore teatrale e imprenditore, Lucio Ardenzi (Lucio Minunni secondo il nome d’arte) è l’unico uomo con cui la Vanoni è convolata a nozze nel 1960.
In un’intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo afferma di essersi sposata “Perché pensava che prima o poi ci si deve sposare“.
Il matrimonio tra i due termina nel 1965 ma rimane un affetto sincero, quasi familiare, che durò fino alla morte di Ardenzi, avvenuta nel 2002. L’unione tra Ardenzi e Vanoni ha dato vita al loro unico figlio: Cristiano Ardenzi.
Il figlio Cristiano e la gioia indescrivibile provata da Ornella Vanoni
Dalla loro unione nasce il loro unico figlio, Cristiano, nel 1962. Il rapporto tra la cantante e il figlio non è stato dei più semplici. Tournée teatrali e vita d’artista l’hanno costretta a trascorrere diverso tempo lontana dal figlio.
In un’intervista rilasciata a Verissimo, riferendosi al figlio Cristiano, afferma: Come attrice potevo portarlo in giro, come cantante dovevo per forza lasciarlo ai miei, questo non gli ha fatto bene. Secondo lui la mamma andava verso una vita piena di luci, rutilante, preferendola a lui… invece di rutilante i primi tempi c’era poco“.
Vanoni continua: “Ho avuto dei terribili sensi di colpa nei suoi confronti, ne abbiamo parlato, ma quando il rapporto è logorato per anni, non diventa perfetto“. Ornella Vanoni parla dei suoi rimorsi anche nel suo libro Vincente o perdente.
Di Cristiano Ardenzi non si sa molto, ha sempre preso le distanze dai riflettori. È padre di Matteo e Camilla.
