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Greta Cool è o non è Sophia Loren? La verità sulla “diva” di Parthenope

Nuovo successo per Sorrentino con Parthenope. Gli spettatori si chiedono se la diva Greta Cool sia o meno una parodia dell'attrice icona del cinema italiano
Sophia Loren

C’è chi lo ha amato subito e chi, invece, non ne ha apprezzato i toni “forti” e provocatori: una cosa è certa il film Parthenope di Paolo Sorrentino è un grande successo in termini di incassi e fa discutere.

Apprezzato soprattutto per l’estetica e la fotografia, alcuni personaggi del film hanno destato qualche dubbio tra il grande pubblico: ad esempio a chi si ispira la “diva” Greta Cool che critica aspramente Napoli? Alcuni hanno visto una certa somiglianza con l’attrice napoletana Sophia Loren. Ma dove sta la verità?

Greta Cool è Sophia Loren? Ecco qualche indizio

Sorrentino torna a regalarci un altro capolavoro, che segue la scia di È stata la mano di Dio (2021), offrendo agli spettatori un altro scorcio di Napoli, sta volta impersonata dalla protagonista che dà il nome al film, Parthenope, interpretata dall’attrice emergente Celeste Dalla Porta.

l film del regista partenopeo sono celebri per il loro carattere criptico e misterioso, lasciando sempre al pubblico molte domande sull’interpretazione di certe scene e personaggi. Ciò accade anche per Parthenope, ovviamente. Un esempio è il figlio del professor Marotta, personaggio che viene svelato solamente nel finale e nasconde un significato complesso ma emozionante.

Usciti dalla sala cinematografica, tutti si sono chiesti: la diva Greta Cool (interpretata da una grandissima Luisa Ranieri) è una parodia di Sophia Loren? Molte sono le affinità tra le due: dalle origini napoletane al fascino senza tempo, dall’acconciatura pomposa al modo di vestire eccentrico ma elegante, fino ad arrivare agli occhiali, ormai simbolo distintivo della Loren agée.

A primo impatto non si avrebbe alcun dubbio sull’analogia tra le attrici, l’unica perplessità che viene ai fan più accaniti e appassionati di Sophia Loren è constatare che lei, a differenza del personaggio interpretato dalla Ranieri, è sempre stata affezionata a Napoli e non ha mai rinnegato le proprie radici (famosa è la sua dichiarazione in un’intervista: “Non sono italiana, sono napoletana! È un’altra cosa!”).

La risposta di Sorrentino

Non resta che lasciare la parola al regista, che nelle ultime settimane ha ricevuto molte domande a riguardo, come nell’intervista per La Verità in cui ha affermato:

Non è Sophia Loren, ci tengo a dirlo, ma la rappresentazione di una diva di quegli anni. In tanti hanno riconosciuto lei? Contro il mio parere, visto che l’ho creata io.

Già a maggio, in occasione del Festival di Cannes, Sorrentino aveva smentito duramente la stampa, dichiarando che Luisa Ranieri

non fa Sophia Loren, come potrebbe sembrare, ma è un personaggio-strumento usato per spiegare “cosa vuol dire vivere con quella cosa informe che è il successo.

Le parole di Luisa Ranieri

Anche Luisa Ranieri ha voluto chiarire il dubbio sul personaggio che ha interpretato, facendo capire che l’opinione diffusa sul parallelismo tra Greta Cool e Sophia Loren è in realtà falsa; la Cool sarebbe invece “un archetipo, una donna disillusa, ferita dalla città amata. La sua invettiva è quella di un innamorato non corrisposto, che solo un napoletano può fare contro la propria città. Greta Cool rappresenta un po’ il modo di fare spettacolo, che è anche un po’ la città. Dentro Greta ci sono i teatranti, quelli che fanno il cinema, tutto un modo di raccontarsi di un certo tipo di napoletanità”. Queste le sue dichiarazioni in un’intervista a Repubblica.

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