Con l’arrivo di Gerri su Rai1, Giulio Beranek non è più un nome da addetti ai lavori: è diventato il volto potente e magnetico che mancava alla TV italiana. La serie, ispirata ai romanzi di Giorgia Lepore, lo vede nei panni dell’ispettore Gennaro Esposito, un personaggio pieno di contraddizioni, dolori e verità scomode. E Beranek lo interpreta con una profondità che ha già conquistato pubblico e critica.
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Chi è Giulio Beranek
Classe 1987, nato a Taranto da madre spagnola e padre ceco, entrambi giostrai, Giulio Beranek cresce in un mondo fatto di caravan, strade polverose e continuo movimento. È un’infanzia fuori dall’ordinario, tra colori vivaci e culture che si incrociano. Un’educazione nomade che lo rende aperto, curioso, e capace di guardare il mondo con occhi diversi.
A 13 anni il sogno si chiama calcio: entra nel vivaio dell’Olympiakos, in Grecia, con l’idea di diventare un calciatore professionista. Ma un infortunio al ginocchio cambia tutto. Il sogno finisce, ma si apre una porta inattesa: quella del cinema.
Il debutto che lo rivela: talento puro e non addomesticato
Il regista Alessandro Di Robilant lo scopre e gli affida il ruolo da protagonista in Marpiccolo (2009), film ambientato proprio a Taranto. Lì Beranek mostra tutto il suo potenziale: naturale, potente, viscerale. Non finge di essere un attore: lo è.
Seguono anni di scelte coraggiose. Lavora con i fratelli Taviani in Una questione privata, passa per Senza arte né parte di Giovanni Albanese e per serie come Il cacciatore e Vivi e lascia vivere. Mai ruoli comodi, mai scorciatoie. Solo personaggi veri, anche scomodi, sempre intensi.
“Gerri”: l’ispettore che fa la differenza
Il ruolo che lo consacra arriva con Gerri, in onda su Rai1 dal 5 maggio. Interpreta Gennaro Esposito, ispettore di origine rom con un passato da orfano e una morale che sfida le regole. Indaga sui femminicidi e sulle proprie radici, ed è impossibile restare indifferenti di fronte a un personaggio così pieno di contraddizioni e umanità.
Beranek lo incarna alla perfezione: lo rende tridimensionale, lo fa vivere senza eccessi, con naturalezza e profondità. La sua interpretazione è un pugno e una carezza insieme.
Vita privata: amore, famiglia e riservatezza
Di lui si sa poco fuori dal set. Sui social è presente ma riservato: pochi scatti, nessuna vita mondana. È legato a Demetra, un’assistente sociale, con cui ha due figli: Antonia e Ares Maria. Una famiglia discreta, protetta dal clamore dello spettacolo.
Questa distanza dai riflettori lo rende ancora più affascinante in un mondo che spesso scambia visibilità per valore. Beranek, invece, si lascia conoscere solo attraverso i personaggi che interpreta.
Giulio Beranek e il suo stile fuori dagli schemi
Giulio Beranek non è il classico bello da copertina. La sua è una bellezza vera, vissuta, senza filtri. Ha un fascino ruvido, una mascolinità autentica, che esce dagli stereotipi. È un attore che non recita per piacere, ma per raccontare.
Il successo di Gerri è solo l’inizio. Giulio Beranek ha tutte le carte in regola per diventare uno degli attori più importanti della sua generazione. Con il suo talento, la sua storia e la sua autenticità, è destinato a segnare il panorama del cinema e della televisione italiana.