Il film Le città di pianura, diretto da Francesco Sossai nel 2025, offre uno sguardo intenso sulla vita e sull’amicizia attraverso il percorso di Doriano e Carlobianchi, due amici cinquantenni.
La loro ricerca di senso si intreccia con un viaggio tra bar e località della pianura veneta, trasformando le città e i paesaggi in veri protagonisti del racconto cinematografico.
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Il viaggio di Doriano e Carlobianchi
Il cuore della storia è il viaggio dei due amici, che attraversano il Veneto contemporaneo in cerca di un senso nella vita. Tra incontri casuali, chiacchiere davanti a un bicchiere e momenti di introspezione, ogni tappa della pianura diventa un riflesso delle loro ossessioni e speranze. Il viaggio non è solo fisico, ma anche emotivo e simbolico, mostrando come il territorio influisca sul racconto dei personaggi.
L’incontro con Giulio e la trasformazione
L’incontro con Giulio, giovane studente di architettura, segna una svolta: il suo sguardo timido e curioso porta i protagonisti a riconsiderare la vita e le priorità. Attraverso questo legame, il film trasforma le location del Veneto in spazi di riflessione, dove la pianura e le città di provincia diventano metafore di amicizia, speranza e scoperta personale.
Il Veneto come scenario e simbolo
Il film utilizza il paesaggio veneto come specchio della crisi di una generazione, tra il progresso industriale e la nostalgia per un tempo passato. Le città di pianura non sono solo sfondo, ma parte integrante della narrazione, raccontando la trasformazione sociale ed economica del nord-est italiano.
Location principali del film
Le riprese hanno valorizzato luoghi iconici e meno noti del Veneto:
- Padova e Treviso offrono scorci urbani e di provincia che catturano l’atmosfera malinconica del racconto.
- Altivole, con il Memoriale Brion, diventa simbolo di memoria e architettura emotiva.
- Sedico, paese natale del regista, contribuisce a rendere il viaggio autentico e personale.
- Chioggia, città costiera, completa il quadro con la sua luce particolare e i paesaggi unici della laguna.
Ogni location scelta da Francesco Sossai trasmette emozioni e significati, trasformando il Veneto in un protagonista silenzioso ma essenziale del film.








