Jake la Furia è ormai uno dei rapper italiani più famosi, ma non tutti sanno che anche suo padre è molto conosciuto. Infatti, Gianpietro Vigorelli è uno dei più grandi pubblicitari italiani. Scopriamo di più sulla sua vita e sulla sua carriera professionale.
Indice dei contenuti
Chi è il padre di Jake la Furia: la biografia di Gianpietro Vigorelli
Classe 1951, come primo lavoro Gianpietro Vigorelli fa il litografo. Nell’87 diventa Direttore Creativo in Saatchi & Saatchi Advertising. Dal Febbraio ’94 è in Young & Rubicam dove realizza spot per Barilla con Alberto Tomba, Cindy Crawford e con registi come John Landis.
E’ co-autore, con il socio Maurizio D’Adda, dell’edizione 1997 del Festival di San Remo. Nel giugno ‘97 apre insieme ai due soci e amici di lunga data, Maurizio D’Adda e Riccardo Lorenzini, la sua agenzia di pubblicità: D’Adda, Lorenzini, Vigorelli.
Nel 2000 è Vice Presidente e Direttore creativo della D’Adda, Lorenzini, Vigorelli, BBDO, l’agenzia originata dalla fusione dell’agenzia con BBDO Italy. Come regista, realizza campagne pubblicitarie per Danone, Philips, Pirelli, Renault, Motta, Pupa, ancora Barilla e Tè Ati.
Nel 2010 decide di lasciare la presidenza di BBDO per rivestire il ruolo di consulente nella promozione di marchi italiani ed internazionali su scala globale.
Alcune delle sue principali campagne pubblicitarie
Tra le sue campagne pubblicitarie più famose troviamo: Baci Perugina (1984), Yogurt Danone, Renault, Swatch, Coop (con la regia di Woody Allen), Dinamic Art, WWF, Pubblicità Progresso campagna contro il razzismo, Renault Clio, Ferrarelle, Banca di Roma, Mondadori, Pasta Barilla “Viva il Blu”, Ray-Ban, Profumo Moschino, I.P.,TIM Telecom Italia Mobile, BMW, Campari, Fabi, Nolita, Mercedes.
Il rapporto di Jake la Furia con suo padre
Gianpietro Vigorelli, intervistato da Rolling Stones Italia, sostiene che la sua non sia una famiglia facile. Infatti, riportando le parole di suo figlio Francesco (in arte Jake la Furia), afferma che sono un po’ tutti contro tutti, ma si vogliono molto bene e si vedono spessissimo, abitando anche vicino.
Inizialmente Jake aveva provato a intraprendere la carriera nell’ambito lavorativo del padre, alla fine però ha incontrato i suoi amici con i quali si è dedicato ad un percorso musicale. Vigorelli non si sarebbe mai immaginato che suo figlio diventasse uno dei volti più noti della scena rap attuale, ma ne è molto orgoglioso:
Non avrei mai potuto immaginarlo. Ma quando mi ha parlato di una casa discografica che li voleva mettere sotto contratto ho intuito. In quel momento ha dovuto decidere se tornare a lavorare o continuare nella musica. Ci ha provato ed è andata bene.









