La scomparsa improvvisa di Paolo Sottocorona, storico meteorologo di La7, ha profondamente colpito il pubblico e il mondo dell’informazione. Volto familiare per milioni di telespettatori, Sottocorona era noto per il suo tono pacato e per la capacità di spiegare la meteorologia con chiarezza e rigore scientifico. La notizia della sua morte, annunciata a poche ore dalla sua ultima apparizione televisiva, ha lasciato sgomenti colleghi, amici e spettatori.
Indice dei contenuti
Un addio improvviso che ha scosso l’Italia
La conferma della scomparsa è arrivata direttamente da Enrico Mentana attraverso i social. Il giornalista ha parlato di «un grave lutto per tutta la redazione del Tg La7». Sottocorona, 77 anni, si è spento poche ore dopo aver partecipato alla diretta mattutina, dove aveva commosso tutti leggendo una poesia dedicata al conflitto in Gaza. La sua scomparsa è stata improvvisa, inattesa, e ha generato numerosi interrogativi sulle sue condizioni di salute.
A esprimere dolore è stata anche Gaia Tortora, vicedirettrice del Tg La7, che ha condiviso un messaggio toccante: «Ci mancherai immensamente». L’emozione si è rapidamente diffusa sui social e nei palinsesti televisivi, dove in molti hanno voluto ricordare la sua competenza e la sua umanità.
Mistero sulle cause della morte
Al momento non sono stati resi pubblici dettagli ufficiali sulla causa della morte di Paolo Sottocorona. Non è noto se fosse affetto da una malattia o se si sia trattato di un malore improvviso. L’assenza di informazioni ufficiali ha alimentato il cordoglio e la sorpresa generale, poiché solo poche ore prima il meteorologo appariva sereno e lucido, fedele al suo stile sobrio e privo di enfasi.
Nato a Firenze nel 1947, Sottocorona aveva alle spalle una lunga carriera nell’Aeronautica Militare, per poi diventare uno dei volti più riconoscibili dell’informazione meteorologica televisiva. La sua competenza scientifica e la capacità comunicativa lo avevano reso una figura di riferimento nel settore.
Una vita privata lontana dai riflettori
Nonostante la notorietà, Paolo Sottocorona ha sempre mantenuto un profilo riservato. Non amava parlare pubblicamente della sua sfera personale, preferendo concentrarsi sul lavoro e sulla divulgazione. Secondo fonti affidabili, era separato e padre di due figli, Martina e Marco, ma ha sempre scelto di tenere la famiglia lontana dalla ribalta mediatica.
La riservatezza che lo ha contraddistinto per tutta la carriera si è riflessa anche nelle ultime ore della sua vita, lasciando spazio al ricordo di un professionista serio, rispettato e profondamente amato.
Un’eredità di rigore e passione
Paolo Sottocorona non è stato solo un meteorologo: è stato un punto di riferimento per la divulgazione scientifica in Italia. Con i suoi interventi quotidiani nella trasmissione “Omnibus” e i suoi libri dedicati ai temi ambientali, aveva costruito un rapporto di fiducia con il pubblico. La sua competenza tecnica, unita a un tono calmo e rassicurante, lo ha reso un volto unico nel panorama televisivo italiano.
Con la sua scomparsa si spegne una voce autorevole e rispettata, ma resta l’eredità di un uomo che ha saputo raccontare la meteorologia con passione e chiarezza, mantenendo sempre un profondo rispetto per il suo pubblico.
